LA CORTE D’APPELLO DI FIRENZE ANNULLA LA TRASCRIZIONE DEL MATRIMONIO GAY REGISTRATO A GROSSETO


COMUNICATO STAMPA
La Corte d’appello di Firenze annulla la trascrizione

del matrimonio gay registrato a Grosseto

I Giuristi per la Vita prendono atto con viva soddisfazione del fatto che Il Comune di Grosseto ha dato esecuzione alla sentenza della Corte d’Appello di Firenze che ha accolto il ricorso della procura contro la trascrizione di un matrimonio tra persone dello stesso sesso stipulato all’estero. Quella trascrizione è stata definitivamente cancellata.

Si avverte ancora l’eco del roboante clamore con cui il sistema massmediatico diede al mondo la notizia della precedente pronuncia del Tribunale grossetano che, mediante un provvedimento assai discutibile, aveva ordinato la trascrizione di quel particolare matrimonio.

Assurto alle cronache nazionali, il caso fu salutato come l’inizio di un nuovo filone di giurisprudenza creativa che avrebbe finalmente aperto le porte ai matrimoni gay e supplito alla politica fannullona, bigotta e codina.

Fortunatamente quella breve illusione si è inesorabilmente infranta sugli scogli del diritto. E’ toccato alla Corte d’Appello di Firenze, infatti, ripristinare la legalità.

Occorre dare atto della correttezza del sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, che a differenza di alcuni suoi colleghi eversivi, ha prontamente eseguito il provvedimento dell’autorità, che si è visto notificare. Inusitate, per i tempi che corrono, le sue parole: «C’è una sentenza del giudice e noi la rispettiamo», e «proprio perché rispettiamo la legge, io non permetterei mai ad un dipendente comunale di contravvenirla».

Parole che paiono oggi non essere condivise da tutti i Primi Cittadini d’Italia.

IL PRESIDENTE
(Avv. Gianfranco Amato)

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