[1° maggio] Denuncia: Un sussulto di dignità
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- Pubblicato Giovedì, 16 Maggio 2013 21:38
Mi tornano in mente le parole di Soloviëv sull’Anticristo: «Che cosa avete di più caro?», e la risposta che dà lo staretz Giovanni: «Cristo, e tutto ciò che deriva da Lui».
Abbiamo tutti certamente letto le parole blasfeme di quel cantante, davanti a migliaia di giovani e alle tv di tutta Italia: «Questo è il budello che uso, che toglie le malattie dal mondo. Prendetene e usatene tutti: fate questo, sentite a me». E abbiamo letto il comunicato stampa del Card. Vallini (Vicario del Papa per la città di Roma) e di Mons. Negri (Arcivescovo di Ferrara).
Abbiamo deciso, con i «Giuristi per la Vita», di sporgere denuncia e l’abbiamo regolarmente fatto il 9 maggio di quest’anno. A me, francamente, sembra che il muoversi anche con i mezzi della giustizia sia doveroso. Anche se qualcuno che opera nel mondo della comunicazione – di per sé autorevole nel mondo cattolico – ci ha detto che la notizia della nostra iniziativa legale «Non […] è parsa così essenziale da essere segnalata […]».
Abbiamo ricevuto con commozione molte attestazioni di stima per il nostro gesto. Alcune le segnaliamo, per condividerle con voi. Ci conforta infatti l’avere dato voce al popolo buono che sente l’Eucaristia come un bene prezioso da difendere in ogni modo. Parafrasando Dante: «e se non piangi, di che pianger suoli?»
Ma lasciamo la parola a questi nostri amici, che si sono firmati con nome e cognome, ma di cui riportiamo solo il nome di Battesimo.
Egregio Avvocato, ho avuto notizia della denuncia-querela presentata nei confronti dell’autore del sacrilego gesto. Nel ringraziarla per l’iniziativa, che condivido in toto e che ho già provveduto a diffondere tra le mie conoscenze mi permetto di inviare, in calce, il testo di una mail sull’argomento, da me inviata ai tre Segretari Confederali e per Conoscenza alla On.le Presidenza della Repubblica Italiana. Nel rinnovarle la mia stima la saluto con cordiale fraternità. Dott. Salvatore C.
Gentile Signora Camusso, Egregi Signori Angeletti e Bonanni,
e p.c. On.le Presidenza della Repubblica Italiana
Chi scrive è un ex lavoratore, attualmente in quiescenza, con una ultra trentennale militanza nella “Triplice”, poco importa in quale specifico sindacato.
Seppure con qualche giorno di ritardo, tramite un social network, ho preso conoscenza, nell’ambito del Concertone romano, della performance di una band di musicisti credo di Lanciano. Nulla da ridire circa la libertà di espressione delle proprie idee, ché anzi come sindacato dobbiamo pretendere e proteggere, ma sinceramente essere pubblicamente oltraggiato come Cristiano e Cattolico proprio da chi mi dovrebbe tutelare, beh suscita sconcerto e sgomento. Ci battiamo per la difesa dei diritti e della dignità di extracomunitari, omosessuali, handicappati, religioni diverse, insomma di chiunque possa non essere considerato un cittadino pari a tutti gli altri, anzi giustamente proteggiamo persino gli animali. Tutti sono rispettati ma verso i Cattolici è lecito ingiuriare, oltraggiare, offendere. E poi? Non siamo forse in Italia, addirittura davanti alla Cattedrale di Roma, vera sede del Vescovo chiamato Papa? Ignoriamo forse che al sindacato sono iscritti, a pieno titolo, migliaia o milioni di cittadini/lavoratori, non conta il numero fossi io anche l’unico, con profonde convinzioni religiose? Utilizzare un profilattico per mimare con gesti e parole il più alto momento della Liturgia Cattolica è scempio assoluto che offende l’anima ed il cuore. Provo pietà per la pochezza morale di chi ha compiuto il gesto e per l’insipienza di chi, come parte organizzatrice, lo ha consentito. Quanto alle centinaia e migliaia di ragazzotti che per spirito di emulazione e senza reale comprensione applaudivano saltando e gridando, penso che sarebbe stato meglio se si fossero informati sul funzionamento di un Sindacato Islamico.
Nel rivendicare con orgoglio il mio Credo Religioso, che chiedo sia rispettato anche da Voi, Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete porgere a questa mail, un po’ meno per la profonda delusione provata.
Poiché sono una persona reale, facilmente rintracciabile, fornisco in calce, ogni mio recapito per eventuali Vostre repliche.
Roma, 4 maggio 2013
Salvatore C.
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Carissimo Avvocato, ho appena letto la querela che Lei ha presentato presso la Procura della Repubblica di Roma in merito agli indefinibili fatti del 1° Maggio 2013.
Il Signore Nostro Gesù Cristo non potrà che ripagarla il centuplo per aver preso le Sue difese su questa terra: alla Sua incomparabile gratitudine, unico la mia modesta ma viva preghiera per Lei e per chi Le è caro.
Benedizioni
Pregherò per Lei e per la Chiesa di Roma. Quest'ultima già quotidianamente nelle mie intenzioni.
Io sono un'imprenditrice, il tempo posso trovarlo e se ha bisogno di una mano a qualsiasi titolo, anche di bassissima manovalanza... io sono a *** e sono disponibile. Posso anche contare un certo numero di amici Cattolici, fra i quali anche qualche Santo Sacerdote.
Sto qua, se servisse.
Benedizioni.
Carla V.
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Caro Gianfranco, manda una quota (anche piccola ) di preghiere che Ti arrivano pure a noi.
E’ una battuta. Sono orgoglioso di appartenere a questo gruppo. E, stavo riflettendo, fare il difensore di Gesù è quanto di più appagante al mondo. Siamo per questo privilegiati.
PS: domani sera mi incontro con il membro della commissione cinema e cerco di acquisire con tempestività i documenti.
Francesco D.
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Le faccio i miei complimenti, mi rincuora davvero la denuncia che ha fatto alla Procura di Roma per il concerto blasfemo del primo maggio !!!!
Che orrore !! Noi avevamo al tempo manifestato contro il teatro di Castellucci, in piazza Libia a Milano.
Ma una cosa del genere davanti a San Giovanni in Laterano.... non è possibile accettarla.. però... anche la Chiesa dovrebbe fare atto di riparazione con processioni, eccetera, non crede ?
A presto !!!
Anna Maria P.
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Buon pomeriggio Avvocato,
Sono uno dei tanti iscritti alla Newsletter di CulturaCattolica.it che seguo anche qui da Londra, dove mi trovo per lavoro. Se fosse possibile, le sarei grato se potessi ricevere la denuncia-querela da lei depositata, per conoscerne gli aspetti che l’hanno generata.
In altre confessioni religiose, anche se non propriamente da loro avallate, certi fatti produrrebbero ben altre reazioni che non quelle legali avanzate da una civiltà, come la nostra, forse un poco più civile.
Sono contento che qualcuno alzi la voce per reclamare, se non altro, un rispetto dovuto all’altrui ‘credo’.
La ringrazio anticipatamente.
Un cordiale saluto
Claudio F.
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Condivido senza riserve l’iniziativa dell’avv. Amato e mi dichiaro pronto a condividerne le conseguenze.
Cordiali saluti, Piero V.
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Dio ti benedica e la Madonna protegga.
Gianni
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Mi compiaccio della vostra iniziativa. Anch’io per caso ho acceso la tv il primo maggio e ho visto quello spettacolo scandaloso e osceno.
Sono rimasto molto male, ma non sapevo che cosa fare… telefonare alla tv, … condivido e mi compiaccio della vostra iniziativa e mi piacerebbe avere il testo della denuncia.
Grazie e avanti così.
P. Giovanni
La Madonna vi benedica per il coraggio che si oppone al buonismo vigliacco.
don Bruno A.
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Caro Gianfranco,
molto bene. Non si può rimanere sempre in silenzio...
Avanti tutta!
Certamente andrà diffuso il testo della denuncia.
A domenica.
don Stefano
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Molto bene! Anche noi stiamo facendo un atto di riparazione.
Juan Miguel.
Fonte: http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=33062#.UZU09kobJIU