DDL CIRINNÀ, L'AVVOCATO AMATO: "RINVIO PROVVIDENZIALE. SABATO IL MONDO GUARDA AL FAMILY DAY

27 gennaio 2016 ore 17:07, Andrea De Angelis
 
L'esame nell'aula del Senato del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili avrà inizio domani con la discussione sulle sospensive e sulle pregiudiziali. Il voto su queste ultime, però, avverrà nella seduta di martedì 2 febbraio e dunque dopo il Family Day del Circo Massimo. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, accogliendo le richieste della Lega Nord. IntelligoNews ne ha parlato con l'avvocato Gianfranco Amato dei "Giuristi per la Vita"...
 
Il voto slitta al 2 febbraio e considerando che qualcuno aveva criticato la piazza prevista dopo il voto dell'Aula, adesso il voto arriverà prima del Family Day: cosa cambia?
"Sapevamo che comunque non si sarebbe concluso entro il 30, la piazza sarebbe stata dentro la discussione. Detto ciò, questa notizia aiuta anche se qui il vero è capire esattamente di quale testo discuteremo. La notizia delle perplessità che sono giunte dal Quirinale e che hanno fatto irritare Renzi devono trovare una soluzione. Dobbiamo capire questi emendamenti che cosa partoriranno, noi temiamo l'ennesimo pasticcio. La parificazione del matrimonio tra coppie dello stesso sesso al matrimonio è stato un rilievo che era evidentissimo, ma quando lo abbiamo sottolineato noi siamo stati presi a pernacchie...".
 
La piazza di Roma potrebbe essere la piazza d'Europa? Se l'Italia frenasse potrebbe cioè essere emulata? In Portogallo si è appena fatto un passo indietro sulle adozioni alle coppie omosessuali.
"Direi che è addirittura una piazza del mondo. Sono tantissime le sollecitazioni che io stesso ricevo dagli Stati Uniti all'Australia. Ci dicono che noi siamo l'ultima spiaggia, se cade l'Italia non è l'ennesimo Paese che si aggiunge alla lista. L'Italia, non ce lo nascondiamo, rappresenta la Chiesa cattolica, ha un valore simbolico enorme. Infatti ci saranno anche degli interventi di spessore internazionale in piazza, è evidente che la risonanza va oltre i confini nazionali e continentali. In questo momento tutto il mondo ci guarda, i riflettori sono puntati su questa piazza".
 
Come risponde a chi dice che un simile provvedimento ce lo chiede l'Europa?
"Mi chiedo quale Europa, quella del politicamente corretto e dei cosiddetti diritti civili? Quella trainata dalle locomotive del Belgio e dell'Olanda? Se i diritti civili sono la legge sull'eutanasia infantile del Belgio o il riconoscimento del partito dei pedofili in Olanda perché adesso si parla di diritto all'amore intergenerazionale, l'Europa se li tenga pure. Non è detto che tutto ciò che viene da là sia comunque a prescindere un traguardo di progresso. Nella maniera più assoluta. L'Italia può e deve essere allora il segnale di stop all'Europa e al mondo intero, per fermare questa corsa al ribasso verso l'abisso".

Il voto dopo il Family Day come viene accolto, in definitiva, da chi come lei sarà sabato al Circo Massimo?
"Non è solo una notizia positiva, ma provvidenziale! Non c'è dubbio che aiuta perché è bene che i rappresentanti del popolo nella sede deputata a decidere capiscano dove sta il popolo".



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