COMUNICATO STAMPA - IL GRANDE BLUFF DELL’OBIEZIONE DI COSCIENZA - Vicenda ospedale San Camillo di Roma: medici, potete e dovete obiettare ! -
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- Pubblicato Sabato, 25 Febbraio 2017 16:44
COMUNICATO STAMPA - IL GRANDE BLUFF DELL’OBIEZIONE DI COSCIENZA
- Vicenda ospedale San Camillo di Roma: medici, potete e dovete obiettare ! -
I Giuristi per la Vita invitano i medici, che hanno partecipato e vinto il concorso indetto dall’ospedale San Camillo di Roma sulla base del bando qui pubblicato (http://www.scamilloforlanini.rm.it/concorsi/allegati/c000109/1%20bando.pdf), ad esprimere liberamente e secondo la propria sensibilità ovvero credo etico – morale l’obiezione di coscienza.
Il bando non esplicita affatto che sia “vietato” l’esercizio dell’obiezione di coscienza.
Nel bando si afferma che esso è finalizzato per la "istituzione di 1 posto di dirigente medico disciplina Ostetrica e Ginecologia (da destinare al settore del Day Hospital e Day Surgery) per l'applicazione della Legge 194/1978 - interruzione volontaria della gravidanza".
Non viene rinvenuto in alcuna parte dello stesso una preclusione per gli obiettori, o degli specifici limiti di accesso per i soli non obiettori.
Pertanto, “l’applicazione della legge 194/1978” (come afferma il bando) legge appunto denominata “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza” implica l’applicazione del suo testo integrale, ivi compreso l’articolo 9 che prevede appunto l’obiezione di coscienza da esercitarsi entro un mese dall’assunzione, o con effetto dopo un mese dal suo libero esercizio regolarmente comunicato all’autorità competente.
Sarebbe per contro incredibile e richiederebbe l’intervento dei sindacati in massa, l’operato di un’azienda pubblica che, assunto un lavoratore, lo licenziasse entro breve termine per il sol fatto che costui abbia esercitato un proprio diritto previsto dalla legge e di rilevanza costituzionale, anzi, addirittura pregiuridica.
I Giuristi per la Vita conformemente al loro statuto, sin da ora dichiarano la propria disponibilità ad assistere qualunque medico discriminato per il sol fatto di essere stato assunto ed avere esercitato il proprio diritto di obiezione.
Per l’ associazione Giuristi per la Vita
Segretario avv. Filippo Martini
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