PER L'ON.LE SCALFAROTTO CHI SI OPPONE ALL'AGENDA OMOSESSUALISTA E' UNA ZAVORRA DALLA QUALE OCCORRE LIBERARSI
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- Pubblicato Sabato, 21 Giugno 2014 10:22
COMUNICATO STAMPA 20-2014
L’onorevole Ivan Scalfarotto, indefesso paladino dell’omonimo disegno di legge contro l’omofobia, ha definito «zavorra» tutti coloro che si oppongono all’agenda omosessualista, ai matrimoni gay, alle adozioni di minori da parte di coppie dello stesso sesso, alla fecondazione eterologa, alla legge contro l’omofobia, e a tutto lo stucchevole armamentario gay friendly. Un insulto in piena regola che poco si addice ad un democrat che si picca di apparire come un pacato dialogante, e che viene spacciato come il volto più presentabile e moderato del mondo omosessuale.
La notte del 19 giugno scorso, infatti, in diretta TV alla trasmissione “Linea Notte TG3” l’onorevole Scalfarotto ha inveito contro il senatore Carlo Giovanardi, definendolo testualmente «la zavorra di questo paese», solo perché lo stesso senatore aveva osato esprimere la posizione di milioni di italiani circa i summenzionati temi, dall’adozione gay alla fecondazione eterologa, passando per il matrimonio omosessuale e la legge liberticida sull’omofobia. I Giuristi per la Vita prendono atto – con una certa qual preoccupazione – dell’opinione che l’onorevole Scalfarotto ha di questi italiani.
Ad ulteriore commento dell’infelice sortita televisiva di Scalfarotto occorre aggiungere che quando i nervi fanno saltare il finto aplomb anglosassone e fanno cadere il velo di ipocrisia, si arriva persino a perdere il senso delle istituzioni. Durante la citata e poco edificante perfomance del 19 giugno, Scalfarotto, infatti, è arrivato ad offendere pubblicamente un senatore della Repubblica, dimenticandosi che attualmente egli riveste la carica di Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. Davvero l’ideologia obnubila la mente arrivando a far travalicare i limiti della decenza a livello personale e istituzionale.
Fa specie, però, che proprio quella sinistra che ha sempre contestato il metodo dell’insulto, dell’ingiuria, dell’attacco alla dignità personale, bollandolo come “fascista”, utilizzi oggi questo stesso metodo contro gli avversari. Ed inquieta ancor di più il fatto che riesca ad utilizzarlo con una certa qual maestria.
IL PRESIDENTE
Avv. Gianfranco Amato
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