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Pubblicato Martedì, 28 Aprile 2020 12:02
Intervista esclusiva dell'Avv. Gianfranco Amato al sito "Informazione Cattolica"
27 Aprile 2020
“L’Unione Europea si è ormai ridotta a finanza e burocrazia. I vescovi dovrebbero sapere bene che l’Europa dei poteri forti e delle consorterie massoniche, l’Europa della lobby multinazionali, l’Europa della perniciosa ideologia del politically correct, l’Europa delle lobby omosessualiste, l’Europa del laicismo anticristiano, l’Europa del multiculturalismo scriteriato, l’Europa del ‘neutralismo valoriale’, è un’Europa nemica dei popoli”.
Lo dice in questa intervista esclusiva Gianfranco Amato. Nativo di Varese, laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Amato esercita la professione di avvocato dal 1988, ed opera attivamente nel campo della bioetica. Editorialista di Avvenire, collabora con Studia Moralia (rivista scientifica dell’Istituto Superiore di Teologia morale “Accademia Alfonsiana” incorporato nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense), e con la rivista “Orientamenti Pastorali” del COP Centro Orientamenti Pastorali. Collabora, altresì, con il quotidiano “La Croce”, con CulturaCattolica.it, con “La Nuova Bussola Quotidiana”, con la rivista “Il Timone”, ed altre testate giornalistiche cattoliche.
L’avvocato Gianfranco Amato è il presidente nazionale dell’organizzazione Giuristi per la Vita ed è stato uno degli organizzatori del Family Day. Componente del Comitato d’Indirizzo della Fondazione Novae Terrae, l’avvocato Amato è Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Delegato della Delegazione di Grosseto dello stesso Ordine.
In ambito internazionale l’avv. Amato, rappresentante per l’Italia dell’organizzazione internazionale Advocates International, è membro e consulente legale dell’organizzazione britannica CORE Comment on Reproductive Ethics, con sede a Londra, per conto della quale coopera in diverse azioni legali intentante su tematiche bioetiche. Sempre a livello internazionale, collabora, come allied attorney, con l’organizzazione statunitense A.D.F. Alliance Defending Freedom, composta da avvocati che si occupano di temi inerenti alla libertà religiosa ed alla bioetica.
Avvocato Amato, parliamo di pandemia del coronavirus. Che idea si è fatto dal punto di vista sociale-sanitario?
“Non dovevamo certo aspettare il coronavirus e l’emergenza pandemica Covid-19 per capire quanto fosse precaria la vita su questa terra. Non occorreva, infatti, questo flagello planetario per farci comprendere che l’esistenza dell’uomo non è altro che un battito di ciglia rispetto all’eternità. Questo lo sapevamo già. Ciò che, semmai, il coronavirus ha messo in evidenza è la precarietà di tutta la struttura sociale, politica, economica che l’uomo moderno ha costruito. Pochi immaginavano che potesse davvero rivelarsi così caduca, fragile e transitoria la società liberale, la società cosiddetta del futuro, la società della tecnica e della scienza, la società dell’istinto dominatore dell’uomo. È stata sufficiente un’entità microscopica come questo virus per mostrare che la dimensione della precarietà non appartiene solo all’esistenza individuale di ciascun uomo ma che è una caratteristica ineludibile dell’intera umanità, con tutte le sue istituzioni politiche, economiche, sociali, militari. L’uomo moderno si è trovato all’improvviso difronte ad una verità che ha sempre voluto censurare a se stesso e agli altri. Il potere, la politica, l’economia, il business, la finanza, le facili distrazioni mediatiche, sono maschere che non riescono più a nascondere un’evidenza oggettiva: la condizione di tutta l’umanità è dettata da una precarietà assoluta. Troppi ancora oggi, difronte al senso collettivo di precarietà e di morte che il coronavirus sta disseminando a livello planetario, tentano di rifugiarsi nel proprio particolare, nei propri interessi, nei propri affari, nei propri affetti cercando in essi una stabilità che non gli potranno mai dare. Tutto è precario. Tutto passa. Mai come nelle circostanze imposte dall’attuale pandemia ci appare vero che l’unica e autentica stabilità è quella fondata su Gesù Cristo e la sua Croce. Mai come in questo tempo appare vero l’antico motto dei Certosini: «Stat Crux, dum voltitur orbis». Solo la croce resta stabile nel vorticoso turbinio della precarietà del mondo”.
--L'intervista prosegue al link --> https://www.informazionecattolica.it/2020/04/27/esclusivo-lavv-amato-lunione-europea-delle-consorterie-massoniche-e-nemica-dei-popoli/