IL TESTO DELLA DIFFIDA DEI GpV A UNAR, DIPARTIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA', MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ED ALTRI ORGANISMI CONTRO LA DIFFUSIONE DELL'IDEOLOGIA GENDER
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- Pubblicato Venerdì, 20 Dicembre 2013 12:58
DIPARTIMENTO DELLA PARI OPPORTUNITA’
Largo Chigi, 19 - 00187 Roma
UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI
Largo Chigi, 19 - 00187 Roma
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Viale Trastevere, 76/a - 00153 Roma
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
Loro Sedi
UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI
Loro Sedi
ATTO DI DIFFIDA
Il sottoscritto Avv. Gianfranco Amato, nato a Varese, il 1° marzo 1961, in qualità di Presidente e legale rappresentate dell’associazione Giuristi per la Vita, Codice Fiscale 97735320588, con sede in Roma, Piazza Santa Balbina n. 8,
PREMESSO
- che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (U.N.A.R.), ente governativo istituito all’interno del Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha approvato in data 29 aprile 2013 il documento denominato Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015),
- che tale documento contiene le linee guida per l’applicazione dei princìpi contenuti nella Raccomandazione CM/REC (2010) 5 del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, volta a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o l’identità di genere;
RADIO VATICANA INTERVISTA IL PRESIDENTE DEI GpV SULLA PETIZIONE A DIFESA DELLA FAMIGLIA NATURALE E DELLA LIBERTA' DI EDUCAZIONE
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Dicembre 2013 01:12
STOP ALLA DERIVA PEDOFILA! - ADERITE ALLA PETIZIONE DEI GpV
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- Pubblicato Domenica, 15 Dicembre 2013 18:36
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
AI PRESIDENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELLA CORTE DI CASSAZIONE
APPELLO
I Giuristi per la Vita,
APPRESA
la notizia della recente pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, con la quale è stata sollecitata l'applicazione dell’attenuante del «caso di minore gravità» di cui all'art. 609-quater, quinto comma, del Codice Penale, per un'ipotesi di plurimi rapporti sessuali completi tra un sessantenne ed una bimba di undici anni, sulla considerazione che tra autore del reato e vittima vi eraun “rapporto amoroso” e che la vittima era innamorata dell'adulto;
ENTI LOCALI: ECCO IL TESTO PROPOSTO DAI GpV PER ORDINE DEL GIORNO SU FAMIGLIA E LIBERTA'
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Novembre 2013 13:23
È giunto il momento in cui anche coloro che rivestono responsabilità politica a livello istituzionale promuovano l’idea di far adottare dalle rispettive assemblee elettive un ordine del giorno a sostegno della famiglia naturale e contro ogni tentativo di limitare la libertà di opinione, di educazione e di credo religioso.
I Giuristi per la Vita propongono il seguente testo:
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale/Provinciale/Regionale
RICONOSCE
nel matrimonio liberamente contratto tra un uomo ed una donna il fondamento della famiglia quale società naturale contemplata dall’art.29 della Costituzione;
AFFERMA
- che «la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società», e come tale «ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato», secondo quanto sancito dall’art.16, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948, anche attraverso adeguate politiche fiscali e idonei sussidi economici;
- che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna rappresenta l’istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita, e l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso gli istituti dell’affidamento e dell’adozione;
- che la famiglia, quale società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, rappresenta un dato pregiuridico e prepolitico, in quanto viene ontologicamente e cronologicamente prima dello stato e di qualsiasi altra comunità, e possiede diritti propri, che sono inalienabili;
- che la famiglia costituisce, più ancora di un mero nucleo giuridico, sociale ed economico, una comunità di affetti e di solidarietà in grado di insegnare e trasmettere valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi, essenziali per lo sviluppo e il benessere dei propri membri e della società, nonché il luogo dove diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a crescere nella sapienza umana e ad armonizzare i diritti degli individui con le altre istanze della vita sociale;
- che la famiglia ha diritto a non essere contraddetta e danneggiata nel suo compito educativo da un’azione suggestiva ed erosiva dei mezzi di comunicazione, ed ha il diritto ad essere adeguatamente protetta, specialmente per quanto riguarda i suoi membri più giovani, dagli effetti negativi e dagli abusi dei mass media;
- che i genitori hanno il diritto di educare i propri figli in conformità alle loro convinzioni morali e religiose, e che ad essi deve essere garantita non solo la possibilità di scegliere liberamente scuole o altri mezzi necessari per tale educazione, ma anche quella di far frequentare ai propri figli scuole che siano in armonia con le loro convinzioni morali e religiose, con particolare riguardo all’educazione sessuale;
- che le competenti autorità devono provvedere allo stanziamento di pubblici sussidi al fine di garantire ai genitori un’effettiva libertà nella scelta della scuola per i propri figli, senza essere costretti a sostenere, direttamente o indirettamente, spese supplementari, che impediscano o limitino tale libertà;
SI OPPONE
a qualunque tentativo di introdurre nell’ordinamento giuridico disposizioni normative tali da alterare la stessa struttura della famiglia, comprimere i diritti dei genitori all’educazione dei propri figli, ignorare l’interesse superiore dei minori a vivere, crescere e svilupparsi all’interno di una famiglia naturale, violare i diritti alla libertà di opinione e di credo religioso, garantiti e tutelati dagli articoli 21 e 19 della Costituzione, di tutti coloro che pubblicamente dovessero esprimere un giudizio critico nei confronti di orientamenti sessuali diversi da quello naturale tra un uomo ed una donna, o dovessero opporsi ai tentativi di snaturamento dell’istituto familiare, quali ad esempio l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, la possibilità di affidamento ed adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso.
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LEGGI ED ASCOLTA QUI L'INTERVISTA A RADIO VATICANA
TESTO DELL'ESPOSTO CONTRO LA COREOGRAFIA "VICTOR"
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- Pubblicato Mercoledì, 20 Novembre 2013 14:17
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BOLOGNA
Via Garibaldi, 6 - 40124 Bologna
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PERI I MINORENNI DI BOLOGNA
Via del Pratello, 36 - 40122 Bologna
QUESTURA DI BOLOGNA
Piazza Galileo Galilei, 7 - 40123 Bologna
AUTORITA’ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Via di Villa Rufo, 6 - 00196 ROMA
SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI BOLOGNA
Piazza Maggiore, 6 - 40124 Bologna
SINDACO PRO TEMPORE DEL COMUNE DI BOLOGNA
Piazza Maggiore, 6 - 40124 Bologna
ESPOSTO
Il sottoscritto Avv. Gianfranco Amato (...), in qualità di Presidente e legale rappresentate dell’associazione Giuristi per la Vita (...)
ESPONE
quanto segue.
A Bologna dal 23 ottobre all’8 novembre si tiene l’undicesima edizione del Gender Bender, festival gay-lesbico, il cui titolo quest’anno è “Il pelo nell’uovo”. Attira l’attenzione, in particolare, uno spettacolo, più precisamente una coreografia, intitolata “Victor”, che vede protagonisti un adulto e un bambino (si tratta del ballerino professionista Steven Michel e del tredicenne Viktor Caudron).
Tale spettacolo era in programmazione venerdì 1 e sabato 2 novembre presso i “Teatri di Vita”, in via Emilia Ponente n.485. Nella presentazione dello spettacolo (scaricabile dal sito web) si legge: «Un uomo e un bambino danno vita a un duetto di corpi. Il primo ha già percorso un lungo cammino; il secondo vuole crescere il più in fretta possibile. Il risultato è una prova di potere giocata con armi impari. A fronteggiarsi sono la grandezza e l'onestà, la forza e l'innocenza, che in fondo non desiderano altro che incontrarsi a metà strada».
Parimenti ha destato perplessità l’immagine fotografica, che si evince dallo stesso sito web, in cui l’uomo e il bimbo sono avvinghiati in un particolare abbraccio, quasi a “fondersi” in un unico corpo.
E' STATO UN SUCCESSO L'INCONTRO A CASERTA DEL 15 NOVEMBRE SUL PROGETTO DI LEGGE ANTIOMOFOBIA, ALLA PRESENZA DI S.E. MONS. ANGELO SPINILLO, VICE PRESIDENTE DELLA CEI
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- Pubblicato Martedì, 19 Novembre 2013 13:58
Lo scorso venerdì 15 novembre, alla Biblioteca del Seminario vescovile di Caserta, si è tenuto l'incontro sul tema: “La trappola delle leggi antiomofobia: verso la promozione dell’omosessualità, dei matrimoni e adozioni omosessuali?”.
Il convegno ha fatto seguito ad un’analoga iniziativa che si è svolta l’11 ottobre presso la Parrocchia di Sant'Elpidio Vescovo a Casapulla, a cura di Alleanza Cattolica, in collaborazione con l'Associazione Giuristi per la Vita.
Erano state preannunciate contestazioni, ma l'incontro ha avuto un notevole successo con buona affluenza di pubblico e soltanto 20-30 appartenenti ai centri sociali a distribuire volantini, al di fuori della sala, ed urlare a squarciagola (può darsi che abbiano scoraggiato alcuni ad entrare).
Polizia e i Carabinieri hanno gestito bene la situazione.
Prima dell'inizio del convegno entrambi i relatori - l'Avv. Giovanni Formicola e l'Avv. Fabio Candalino – hanno parlato (Polizia presente) con qualcuno dei contestatori.
Ecco in proposito cosa scrive l'Avv. Candalino: “Ho sentito di dover dire a loro che quello che stavamo facendo, lo facevamo nel Nome di Cristo, anche per il loro Bene. Ho detto che dall'omosessualità si può uscire e che sulla tendenza in sè, pur non essendo colpa, si può lavorare per viverla bene (per loro Di Tolve è un fanatico e Joseph Nicolosi è stato radiato da tutti i possibili albi e esiliato chissà dove). Il mio intento era seminare qualcosa.
Intanto penso che abbiano capito che non sono un orco mostruoso e non ho paura di parlare (uno di loro ha detto che si meravigliava che noi parlassimo con loro).