OFFESE A RATZINGER: IL TESTO DELLA DENUNCIA
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO
DENUNCIA
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Il sottoscritto Avv. Gianfranco Amato (...), in proprio ed in qualità di Presidente e legale rappresentate dell’associazione Giuristi per la Vita (...)
ESPONE
quanto segue.
Mediante organi di stampa nazionali e diversi siti internet, a partire da metà novembre 2013, è stata pubblicizzata la rassegna “Gay Statale Cineforum-omosessualità & religione”, promossa dal Collettivo GayStatale, un’organizzazione studentesca della Università statale di Milano.
La locandina in cui venivano pubblicizzati gli eventi fissati per il mese di novembre del 2013 (proiezioni di film di contenuto fortemente anticattolico) effigiava il Papa Emerito Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, truccato in versione “drag queen”, in tal modo pubblicamente dileggiato e ridicolizzato attraverso il predetto artifizio grafico (doc.1) mentre la sua immagine è stata sfruttata per promuovere eventi anti-cattolici.
La macchietta del Papa “esibizionista-omosessuale” vista in sinergia e contestualità grafica con il titolo della locandina «omosessualità & religione», dimostra come l’offesa al Papa sia stata utilizzata precipuamente come un mezzo per offendere i cattolici, nonché i princìpi e i valori cristiani.
Il disprezzo, il vilipendio ed il dileggio operati nei confronti di un Pontefice e, con esso, nei confronti degli stessi cattolici, ha peraltro originato vibrate proteste da parte dei fedeli, riportate in alcuni quotidiani nazionali, ed un commento dell’agenzia SIR, legata alla Conferenza Episcopale Italiana (doc.2-3-4).
Ancor più grave risulta il fatto che l’evento sia stato persino finanziato dalla Università statale di Milano con un contributo di 4.000,00 Euro, come si evince dal verbale del Consiglio di Amministrazione dello stesso Ateneo tenutosi il 26 settembre 2012 (doc.5).
L’inqualificabile ridicolizzazione del Pontefice, raffigurato come una macchietta omosessuale e truccato come un fenomeno da baraccone, ha indotto il 19 novembre 2013 la Commissione dell’Università degli Studi di Milano incaricata di selezionare e ammettere al finanziamento i progetti di attività culturali presentati dalle associazione studentesche, a decidere, con voto unanime, lo stralcio dal finanziamento erogato al Collettivo Gay Statale per l'anno accademico in corso, della parte destinata a coprire le spese sostenute per la realizzazione della locandina dedicata al “Gay Statale Cineforum-omosessualità & religione”. Con una nota in pari data, lo stesso Collettivo GayStatale, ha riconosciuto pubblicamente di aver commesso una grave offesa al sentimento religioso, dichiarando di «assumersi l’intera responsabilità» dell’accaduto (doc.6)
Per tutte le suesposte ragioni, il sottoscritto Avv. Gianfranco Amato, in proprio e quale Presidente dell’associazione Giuristi per la Vita, sporge
DENUNCIA
nei confronti degli organizzatori della manifestazione descritta in premessa, degli autori materiali della locandina, nonché di qualunque altro soggetto concorrente, per il reato di offese ad una confessione religiosa mediante vilipendio di persone, previsto e punito dall’art.403 del Codice Penale, nonché per ogni altro reato che l’Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica dovesse ravvisare nei fatti narrati ed in quelli accertandi in corso d’indagine, affinché venga comminata agli autori la giusta punizione.
Il sottoscritto Avv. Gianfranco Amato, sempre in proprio e nella qualità di cui sopra,
ELEGGE DOMICILIO
ai fini della presente denuncia, in (...)
INDICA
quali fonti di prova:
1) locandina pubbliciatari;
2) commento SIR;
3) articolo Corriere della Sera;
4) articolo Il Giornale;
5) estratto verbale del C.d.A. dell’Università degli Studi di Milano;
6) nota dell’Università degli Studi di Milano.
Milano, li 22 novembre 2013
Con osservanza
Avv. Gianfranco Amato