RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA

(IN FASE DI COSTRUZIONE)

 

31.05.2014 - Avvenire "Norlevo abortivo? Il Tar dice no - I Giudici Respongono il ricorso contro la pillola del giorno dopo" di Francesco Ognibene
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA REPUBBLICA 2
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA REPUBBLICA 1
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LIBERO
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL MATTINO 2
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL MATTINO 1
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL GIORNALE 2
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL GIORNALE 1
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL FOGLIO
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: AVVENIRE 2
30.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: AVVENIRE 1
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: DAGOSPIA
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL GIORNALE
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: FATTO QUOTIDIANO
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: AVVENIRE
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL MESSAGGERO 3
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL MESSAGGERO 2
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL MESSAGGERO 1
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: IL TEMPO

29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA STAMPA
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA REPUBBLICA 3
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA REPUBBLICA 2
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: LA REPUBBLICA 1
29.04.2014 - La denuncia per la lettura del libro "Sei come sei" agli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma: CORRIERE DELLA SERA
27.04.2014 - Avvenire - Strategia Lgbt: via libera all'osceno
26.04.2014 - La Stampa - Leggete per favore se avete figli
19.04.2014 - Avvenire -
"Libretti gender, altro choc a Milano"
05.04.2014 - Avvenire - "Gender, la scuola stoppa" Il Miur blocca gli opuscoli Unar. Che si scusa
02.04.2014 - Avvenire - "Ricorso per la delibera Aifa - Pillola del giorno dopo, cinque associazioni al Tar: «È anche abortiva»

20.02.2014 - Avvenire, "Bibbia e Vangelo? A Torino li insegna il «Servizio Lgbt», di Gianfranco Amato;
20.02.2014 - Avvenire, Spot al gender, ma quanto ci costa? Esposto alla Corte dei Conti: sprecato tanto denaro pubblico - Intervista di Lucia Bellaspica a Francesco Mario Agnoli;

16.02.2014 - Il Giornale, "Mi denuncio sono omofobo e pronto ad andare in galera", intervista di Stefano Lorenzetto a Gianfranco Amato;
15.02.2014 - Avvenire, "Il kit pro-gender in classe? Sconfessato il grande bluff", di Lucia Bellaspiga;
11.02.2014 - Avvenire, "I libelli 'educativi' antiomofobi", di Gianfranco Amato;

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Testo cambiato, ecco perché è pericoloso

di Gianfranco Amato

o scorso lunedì 22 luglio il percorso di approvazione del disegno di legge in materia di contrasto dell’omofobia e della transfobia ha avuto un improvviso cambiamento di rotta. A seguito di un emendamento dei relatori, infatti, l’impianto normativo si è ridotto ad un solo articolo con cui viene modificato l’art.3 della Legge 13 ottobre 1975 n.654 e l’art.1 del decreto legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito con modificazioni della legge 25 giugno 1993, n. 205. La modifica consiste essenzialmente nell’aggiungere l’«omofobia» e la «transfobia» alle altre categorie già protette da forme di discriminazione e violenza quali la razza, l’origine etnica, la nazionalità e la religione.

Secondo la nuova formulazione del disegno di legge l’articolo 3, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, dovrebbe leggersi nel seguente modo:

«Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo 4 della convenzione, è punito
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, o fondati sull’omofobia o transfobia.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, o fondati sull’omofobia o transfobia».

L’art.1 del decreto legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito con modificazioni della legge 25 giugno 1993, n. 205, invece, dovrebbe leggersi così:

«Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, o fondati sull’omofobia o transfobia,
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, ovvero fondati sull’omofobia o transfobia».

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