SE LA CONSULTA RICONOSCE IL DIRITTO ALL'EUGENETICA
- Dettagli
- Pubblicato Mercoledì, 18 Novembre 2015 10:28
di Giacomo Rocchi
La nuova sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 40 del 2004 depositata ieri contiene due decisioni di segno diverso, entrambe assai interessanti.
Il Tribunale penale di Napoli, che stava giudicando due professionisti della fecondazione in vitro, accusati di avere selezionato, tra gli embrioni prodotti in soprannumero, quelli affetti da malattie genetiche e di averli soppressi, ha sospettato che la legge sia incostituzionale nel porre due divieti assoluti: di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e di soppressione degli embrioni prodotti. Secondo il Tribunale, entrambe le condotte dovrebbero essere permesse ai danni degli embrioni malati, alla luce del diritto della donna a rifiutarne il trasferimento nel proprio corpo, avendo ella in ogni caso il diritto di abortirli.
Come si vede, si tratta della concretizzazione giuridica della "cultura dello scarto" di cui ha spesso parlato Papa Francesco: se gli embrioni sono malati possiamo rifiutarli e, siccome non servono a niente, è meglio ucciderli.
I criteri indicati per sollevare il dubbio di costituzionalità sono ben conosciuti: il diritto alla salute della donna – che è ormai una parola vuota, che corrisponde al riconoscimento della sua totale autodeterminazione – e l'Europa: viene così richiamata la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che aveva, appunto, affermato il diritto delle coppie di procedere alla diagnosi genetica preimpianto sugli embrioni prodotti e di rifiutare quelli malati.
IL COMUNICATO STAMPA DELL'ASSOCIAZIONE "NON SI TOCCA LA FAMIGLIA" DI SOLIDARIETA' VERSO L'AVV. GIANFRANCO AMATO
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 02 Novembre 2015 23:05
Nel video un momento della vergonosa gazzarra dei militanti LGBT in occasione della conferenza tenuta dall'Avv. Gianfranco Amato, lo scorso 28 ottobre, presso i locali della Parrocchia di Santa Croce a Bari
QUEL MATRIMONIO NON S’HA DA REGISTRARE (E MOLTI SINDACI, HANNO DISOBBEDITO ALLA LEGGE) !
- Dettagli
- Pubblicato Mercoledì, 28 Ottobre 2015 21:09
di Filippo Martini
Con la sentenza numero 4547 del 8-10 / 26-10 2015 il Consiglio di Stato (qui il testo integrale della sentenza) ha messo la parola fine alla querelle relativa alla trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero. La vicenda è nota alle cronache.
Accadeva che nel 2014 e a seguire, alcuni sindaci, divenuti in seguito molti sindaci, pervenivano a trascrivere nei registri dello stato civile i matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso che ne facevano richiesta.
In particolare, tra i tanti rammentiamo i casi di Empoli, quello di Bologna in cui addirittura il sindaco Virginio Merola, nel proprio comunicato stampa, poneva in essere una sorta di formale atto di “disobbedienza” civile affermando che “Con provvedimento notificato il 3 novembre 2014, il Prefetto di Bologna ha disposto l’annullamento degli atti di trascrizione di nozze contratte all’estero tra persone dello stesso sesso, e ha ordinato al Sindaco di provvedere alla cancellazione dal registro dei matrimoni. Il Sindaco non cancellerà nessuno degli atti trascritti, e risponderà al Prefetto affinché provveda lui al concreto annullamento” (sic !) .
Sicuramente il caso più eclatante a livello mediatico fu quello relativo al comune di Roma il cui sindaco, Ignazio Marino, perveniva a trascrivere nello stesso giorno e in una sorta di pubblica cerimonia ufficiale, ben sedici di queste unioni.
Saluto del Sindaco di Ficarazzi alla conferenza dell'avv. Gianfranco Amato
- Dettagli
- Pubblicato Martedì, 20 Ottobre 2015 14:37
Saluto del Sindaco di Ficarazzi avv. Paolo Francesco Martorana all'incontro tenuto dall'avv. Gianfranco Amato a Ficarazzi (Palermo) il 18 ottobre 2015.
Saluto del Sindaco di Villabate alla conferenza dell'avv. Gianfranco Amato
- Dettagli
- Pubblicato Martedì, 20 Ottobre 2015 14:33
Saluto del Sindaco di Villabate dott. Vincenzo Oliveri, già Presidente della Corte di Appello di Palermo, all'incontro tenuto dall'avv. Gianfranco Amato a Ficarazzi (Palermo) il 18 ottobre 2015.
Saluto del Sindaco di Ascoli Piceno alla conferenza dell'avv. Gianfranco Amato
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 19 Ottobre 2015 15:11
Intervento del Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, al pubblico incontro tenuto dall'avv. Gianfranco Amato, presidente nazionale dell'Associazione Giuristi per la Vita, sui pericoli che corrono la famiglia naturale e la società a causa dell'"Ideologia del Gender". L'evento, voluto dalla Consulta per la Famiglia di Ascoli Piceno con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, si è svolto il 16 settembre 2015