FAMIGLIA, SCUOLA E IDEOLOGIA GENDER
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- Pubblicato Giovedì, 10 Dicembre 2015 09:50
Registrazione del seminario tenuto dall'Avv. Gianfranco Amato, il 3 dicembre 2015, a Grosseto, presso la Fondazione Il Sole Onlus, con la collaborazione della Chiesa Apostolica in Italia.
Intervento di S.E. Mons. Luigi Negri alla presentazione del libro "Gender (d) istruzione"
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- Pubblicato Martedì, 01 Dicembre 2015 14:51
Intervento di S.E. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara - Comacchio ed Abate di Pomposa, alla presentazione del libro "Gender (d) istruzione" di Gianfranco Amato, tenuta il 23 novembre 2015, a Cervia, presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta.
RAI 2: l'Avv. Gianfranco Amato partecipa al programma "Generazioni"
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- Pubblicato Martedì, 01 Dicembre 2015 14:48
Estratto della puntata del 18 novembre 2015, dedicata al tema del Gender.
Canale (CN) - Conferenza dell'Avv. Gianfranco Amato (parte)
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- Pubblicato Martedì, 01 Dicembre 2015 14:40
Estratto dal pubblico incontro tenuto dall'Avv. Gianfranco Amato, il 3 novembre 2015, a Canale (CN), dal titolo "Ideologia gender. Ricadute su società e famiglia. Come proteggere i nostri figli". L'incontro - che ha avuto il patrpcinio del Comune - è stato organizzato dall'"Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII", in collaborazione con "Parrocchia di Canale", "Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero", "Diocesi di Alba ed Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia", "Centro di Aiuto alla Vita di Alba".
SULLA COSTITUZIONALITA’ DELLA “SENTENZA 229″
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- Pubblicato Mercoledì, 25 Novembre 2015 22:37
di Francesco Mario Agnoli
La Corte costituzionale è stata chiamata a decidere su ricorso del Tribunale di Napoli, che stava giudicando due operatori della fecondazione in vitro, della legittimità costituzionale di alcune superstiti norme della legge 40/2004. Di conseguenza, con la sentenza n. 229/2015 ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 13, commi 3 lettera b) e 4 della legge n.40/2004 “nella parte in cui contempla come ipotesi di reato la condotta di selezione degli embrioni anche se finalizzata esclusivamente ad evitare l'impianto nell'utero della donna di embrioni affetti da malattie genetiche trasmissibili”. Ha invece respinto, in quanto infondata, la questione riguardante l'articolo 14, commi 1 e 6, della legge 40, che punisce la “soppressione degli embrioni soprannumerari”.
Dal punto di vista della logica giuridica la motivazione della pronuncia di incostituzionalità si presenta ineccepibile alla luce della situazione normativa conseguente all'opera di radicale smantellamento cui è stata sottoposta dalla giurisprudenza la legge 40. E' ben vero che l'attuale testo di questa legge (quel poco che ne rimane) è frutto dei precedenti interventi della Corte costituzionale, ma, dal momento che il nostro ordinamento giuridico attribuisce de facto alla Corte (e, indirettamente, anche ai giudici ordinari) una forma di potere legislativo, qualunque cosa si pensi della compatibilità democratica di questo potere, non resta che prendere atto della situazione e dei suoi prodotti.
TEATRO, Truzzu (FdI): “Bambini che lanciano bombe contro Cristo non è arte: al Massimo un brutto spettacolo”
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- Pubblicato Lunedì, 23 Novembre 2015 14:53
Qualche giorno fa, sul sito di Sardegna Teatro, l’annuncio di una selezione di giovani comparse per la rappresentazione teatrale di Romeo Castellucci, in programma da domani a domenica 22 al Teatro Massimo di Cagliari, “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”. Il regista cercava "10 ragazzi (70% maschi e 30% femmine) di età compresa tra gli 8 e i 12 anni… dagli zaini estraggono delle false bombe a mano di allumino (circa 20 a testa). L'azione consiste nel percuotere un grande ritratto di Gesù… ciascun ragazzo dovrebbe lanciare una ventina di granate". Poi, le proteste e, nonostante le spiegazioni del regista (“Non ho intenzione di dissacrare il volto di Gesù. Si tratta di una forma di preghiera, che passa attraverso l’innocenza del gesto di un ragazzo che percuote quel volto proprio per risvegliarlo e riscattarlo in una forma di nuova e necessaria passione"), l’annuncio è scomparso da sito.
“È proprio un brutto spettacolo quello che si pensa di inscenare al teatro Massimo dove, attraverso un casting particolare – ha commentato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia - Mi associo e do il mio sostegno all’iniziativa dei ‘Giuristi per la vita’ che hanno presentato una diffida al Questore contro lo spettacolo, blasfemo e irrispettoso della religione cristiana”. Lo stesso spettacolo che, lo scorso anno, generò forti polemiche anche a Bari per la presenza sul palco delle feci dell'attore protagonista, sulle quali alla fine cadeva l’immagine del Cristo colpita dalle bombe, con Castellucci che argomentò, in maniera a dir poco bizzarra, per difendere la sua idea teatrale: “Dove pensate che vada a finire l’eucarestia se non nelle feci? E non sono anche le feci una creatura di Dio? E allora perché mai considerarle blasfeme?”.
“Quella che si vuole inscenare è una rappresentazione resa ancora più squallida dalla volontà di coinvolgere dei bambini e renderli inconsapevoli protagonisti di uno spettacolo indegno – ha aggiunto Truzzu – Nelle nostre scuole agli stessi bambini si pensa di nascondere il crocifisso nelle aule, si nega ogni richiamo a simboli cristiani, durante le festività natalizie o pasquali, per non offendere i piccoli di altre religioni. Sembra che nessun riguardo debba esserci per chi, piccolo o grande che sia, si professa cattolico. La religione cristiana è, infatti, l’unica che può essere sbeffeggiata in modo irriguardoso da pseudoartisti i quali non si fanno scrupolo di utilizzare i bambini per i loro sporchi interessi di marketing blasfemo”. (red)
Fonte: admaioramedia.it
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