Radio Mater intervista Gianfranco Amato, presidente Giuristi per la vita
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- Pubblicato Domenica, 10 Novembre 2013 00:37
Radio Mater 8 novembre 2013 Giorgio Gibertini intervista Gianfranco Amato presidente Giuristi per la vita. In questa trasmissione la testimonianza di Adriano, ex omosessuale, che dice: Essere omosessuale è essere sotto attacco satanico"
Fonte: http://giorgiogibertinijolly.blogspot.it/2013/11/a-radio-mater-mia-intervista-gianfranco.html
NON PUOI PIÙ SCEGLIERE COME FORMARE I TUOI FIGLI
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- Pubblicato Lunedì, 04 Novembre 2013 13:56
di Gianfranco Amato
La Camera dei Deputati nella seduta del 20 ottobre 2013 ha convertito il Decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 12 settembre 2013, recante «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca». Ciò è avvenuto con i voti favorevoli di Pd e Pdl, il parere contrario di Lega Nord e Fratelli d’Italia e l’astensione di Sel e Movimento Cinque Stelle. La parola spetterà ora al Senato.
Alcune modifiche apportate in sede di conversione alla Camera meritano di essere pubblicamente denunciate. Ci riferiamo, in particolare, al primo comma dell’art.16, intitolato «formazione del personale scolastico». Tale disposizione prevede, infatti, che «al fine di migliorare il rendimento della didattica, particolarmente nelle zone in cui i risultati dei test di valutazione sono meno soddisfacenti ed è maggiore il rischio socio-educativo, e potenziare le capacità organizzative del personale scolastico, per l’anno 2014 è autorizzata la spesa di euro 10 milioni, oltre alle risorse previste nell’ambito di finanziamenti di programmi europei e internazionali, per attività di formazione obbligatoria del personale scolastico».
IL PRESIDENTE DEI GpV ALLA PUNTATA DI "CRISTIANITA' " DEL 27 OTTOBRE 2013 SU RAI INTERNATIONAL
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- Pubblicato Venerdì, 01 Novembre 2013 18:18
NO AI BAMBINI "OGM" - L'AVV. G. AMATO INTERVISTATO DA RADIO VATICANA (24/10/2013)
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- Pubblicato Sabato, 26 Ottobre 2013 01:33
TRE GENITORI BIOLOGICI: BAMBINI OGM NEL REGNO UNITO
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- Pubblicato Martedì, 22 Ottobre 2013 22:35
di Gianfranco Amato
La Gran Bretagna si ostina a voler detenere il guinness dei primati nelle mefistofeliche sperimentazioni genetiche, praticate nel sempre più inquietante laboratorio faustiano dell’Università di Newcastle. Dopo i noti tentativi di realizzazione di ibridi e chimere, ora è il turno della creazione di una nuova razza umana, attraverso procedimenti che avrebbero mandato in visibilio l’alchimista rinascimentale svizzero Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelso, il primo a tentare la creazione in laboratorio dell'homunculus.
Il governo di Sua Maestà britannica, infatti, ha deciso di concedere il via libera alla fecondazione in vitro mediante l’utilizzazione del Dna di tre persone diverse. Secondo questa tecnica l'embrione viene prodotto con materiale genetico dei due genitori, fatta eccezione per una parte, corrispondente al Dna mitocondriale, che invece deriva da una donatrice. Si dovrebbero evitare così circa centocinquanta malattie derivanti dal mitocondrio materno, ovvero la centrale energetica della cellula. Per il miglioramento della specie umana, e l’eliminazione di possibili patologie genetiche, ecco arrivare i figli di tre genitori biologici. La nuova super razza destinata a sconfiggere le malattie e a soppiantare gli umani di serie B finora conosciuti dalla nostra civiltà. È qualcosa che fa venire i brividi, e più che ricordare le farneticazioni eugenetiche naziste del Neue Mensch, sembra richiamare alla mente le profezie distopiche di Aldous Huxley.
TRE GENITORI LEGALI: POLIGAMIA IN CALIFORNIA
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- Pubblicato Martedì, 22 Ottobre 2013 22:32
di Tommaso Scandroglio
Tre è il numero perfetto. Deve forse aver pensato questo il governatore democratico della California Jerry Brown quando settimana scorsa ha firmato una legge che permette di riconoscere la potestà di tre e più genitori su un unico bambino. La legge nasce dalle situazioni strampalate poste in essere dalle relazioni omosessuali. Infatti la norma viene in aiuto a quei padri biologici che hanno donato il proprio seme al fine di permettere a coppie omosessuali di accedere alla fecondazione eterologa ma che, fino a ieri, non potevano avanzare nessuna pretesa di riconoscimento su quel figlio della provetta. Nel 2011 la Corte suprema aveva dovuto occuparsi del caso di una coppia di lesbiche che dopo aver avuto il loro bebè con l’eterologa si erano lasciate in modo burrascoso. L’una era finita dietro le sbarre, l’altra in ospedale. A chi dare il bambino? Si era rifatto vivo il padre biologico, cioè il donatore di sperma, ma senza risultati: il piccolo fu affidato alle cure di una nuova famiglia.
Il governatore Brown invece pare che abbia scoperto l’uovo di Colombo: per evitare che il figlio dell’eterologa venga sottratto alle coppie omosessuali e per non scontentare nessuno, affidiamolo a tutti e tre. «Alla corte serve la capacità di riconoscere questi cambiamenti – ha commentato Mark Leno, senatore democratico omosessuale - affinché i bambini possano essere supportati da quegli adulti che giocano un ruolo centrale nell’amare e prendersi cura di loro. È importante che i giudici abbiano la capacità di apprezzare il ruolo di tutti i genitori». Una legge che risponde alle “modifiche della struttura familiare” e che viene incontro al benessere dei pargoli anche qualora uno dei genitori decidesse di lasciare gli altri: più scialuppe di salvataggio ci sono meglio è.